Molti sono i rimedi antidepressivi che la Natura mette a nostra disposizione per alleviare il senso di profonda tristezza che accusa la persona soggetta a quello che ormai è definito il “male del nostro secolo”. Vediamo come agiscono sulla depressione;
Gli antidepressivi naturali sono integratori alimentari a base di estratti di erbe o piante officinali e sostanze naturali, capaci di agire sull’umore, ristabilendone il giusto tono. Nella prassi medica vengono riconosciute e tenute distinte due tipi depressione, in base alla causa: una depressione biologica, e una depressione psicogena,
La depressione biologica è provocata da alterazione nei meccanismi neurotrasmissivi, per cui gli antidepressivi naturali saranno composti da piante attive sui neurotrasmettitori, che sostengono la loro funzione di veicolare le informazioni, fra le cellule componenti il sistema nervoso, e di regolare il tono dell’umore.
La depressione psicogena è invece dovuta ad una serie di reazioni e conflitti interiori conseguenti a un evento, che ha modificato esageratamente l’umore del paziente. Per questo tipo di disturbo gli antidepressivi naturali saranno composti da fiori di Bach, e olii essenziali, che apportano benefici sugli stati depressivi, ponendo il paziente di fronte a tutti quegli aspetti della propria vita, che possono in qualche modo essere la causa della depressione e attuare in questo modo il cambiamento e la guarigione.
Depressione e umore
La depressione è definita un disturbo dell’umore, contraddistinto da una serie di sintomi fisici, comportamentali e di natura psicologica che, nel loro insieme, sono in grado di diminuirne il tono, debilitando la persona e minando la sua capacità di adattamento.
Ogni persona possiede un proprio tono dell’umore che tende a manifestare con maggiore frequenza. Questo può essere considerato come caratteristico del soggetto, quale abitudine caratteriale e come parte del temperamento della persona. Esso è il risultato sia di una dotazione biologica di base dell’individuo, della sua costituzione ereditaria, sia delle modificazioni dovute all’ambiente di crescita e sviluppo della personalità (inclusi i fattori presenti nel corso della vita intrauterina). Dunque Il concetto di tono dell’umore indica l’aspetto emotivo della nostra attività mentale di fondo.
Tuttavia, il tono dell’umore dipende anche dalla produzione di endorfine secrete dal nostro cervello. Queste sostanze sono dotate di proprietà analgesiche o stimolanti, simili a quelle della morfina e dell’oppio, ma con portata più ampia e non tossica. Quando un particolare impulso nervoso raggiunge la colonna vertebrale le endorfine vengono rilasciate in condizioni specifiche e in occasione di particolari come attività fisiche estenuanti (bodybuilders e/o atleti di livello avanzato sono dipendenti dell’allenamento intenso che causa grande rilascio di endorfine), stati meditativi profondi e forti emozioni.
Gli effetti principali del rilascio di endorfine si manifestano come uno stato di euforia o di sonnolenza, più o meno intenso a seconda della quantità rilasciata, che possono anche verificarsi in conclusione di un rapporto sessuale, da cui deriva probabilmente la tipica condizione psicofisica ad esso correlata.
Gli antidepressivi naturali: le piante officinali
Gli antidepressivi naturali usati in fitoterapia per il trattamento della depressione biologica sono piante che aiutano a combattere la tristezza, a regolare l’umore e stabilizzare lo stato d’animo. I flavonoidi dell’iperico, esercitano un’azione antidepressiva e sedativa, ottenut solo dall’estratto secco o dalla tintura madre. L’ipericina, in particolare, inibisce due enzimi responsabili della disattivazione di vari mediatori del sistema nervoso centrale (serotonina, dopamina, noradrenalina) e aumenta la secrezione notturna di melatonina, aiutando contro l’insonnia. È, inoltre, in grado di accrescere i livelli serici di serotonina, similmente a certi farmaci antidepressivi. Diversi studi hanno dimostrato che l´estratto di iperico, limita il riassorbimento di altri due neurorecettori denominati noradrenalina e dopamina che svolgono un ruolo importante nella depressione, negli sbalzi di umore durante il periodo menopausa, nella depressione stagionale e nei periodi di esaurimento nervoso.
La rhodiola produce un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine, in grado di prevenire le variazioni ormonali indicative dello stress. Mentre i semi della griffonia contengono 5-idrossi-triptofano (5-HTP), un precursore della serotonina, che nel nostro organismo è coinvolto in varie funzioni fisiologiche. Innalzando i livelli di serotonina, la griffonia è in grado di migliorare il tono dell’umore, la sessualità, la qualità del sonno; favorisce il controllo della soglia del dolore; e aiuta a regolarizzare il ciclo sonno-veglia, la termoregolazione corporea, l’appetito, eliminando così ansia e depressione.
Anche attraverso la dieta, possiamo integrare alimenti e sostanze, che contengono sali minerali e vitamine ad azione antidepressiva. La spirulina, la maca o il polline infatti, oltre la futta e verdura di stagione, sono ricchissime fonti di vitamine del gruppo B e di magnesio, nutrienti fondamentali nella produzione di serotonina, e per il corretto funzionamento del del sistema nervoso.
Gli antidepressivi naturali: i Fiori di Bach
I fiori di Bach per la depressione rappresentano una terapia di tipo vibrazionale che aiuta ad affrontare i disagi emotivi e i disturbi psicosomatici che accompagnano questo disturbo. Scoperta ed elaborata negli anni ‘30 dal medico inglese Edward Bach la floriterapia si basa sul principio per cui la manifestazione della malattia non è altro che l’effetto fisico di cause psicologiche, una sorta di “strumento” di cui la nostra anima si serve per farci prendere coscienza del nostro modo sbagliato di vedere o affrontare la vita. L’azione profonda dei fiori di Bach migliora e corregge gli squilibri emozionali, causati da eventi esterni, o da un atteggiamento negativo scaturito dalla nostra personalità, promuovendo la virtù opposta allo stato d’animo specifico che stiamo vivendo.
Una volta che recuperiamo la guarigione emotiva, si possono osservare benefici anche a livello fisico, come il miglioramento dell’umore e della vitalità. Tra i fiori di Bach antidepressivi ricordiamo Sweet Chestnut, Gentian, Wild Rose, Gorse e Mustard. L’acquisto dei fiori di Bach avviene principalmente in erboristeria o in farmacia dove è possibile farsi preparare la propria miscela personale. Questa miscela viene composta dal floriterapeuta, omeopata o naturopata dopo un’intervista-colloquio, volto a far emergere le problematiche che attanagliano la persona, per associarle ai rimedi floreali corrispondenti agli stati d’animo alterati.
Gli antidepressivi naturali: gli oli essenziali
Gli olii essenziali sono i rimedi utilizzati dall’aromaterapia, una cura naturale olistica, che interviene su processi fisici, mentali e spirituali, riequilibrando lo stato di salute generale. Gli aromi che provengono da fiori, foglie, bacche e cortecce, infatti, possono essere considerati “l’anima delle piante”, poiché sono il risultato dell’estrazione delle loro sostanze volatili.
La loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico a un organo o un apparato, ma essi svolgono un’attività generale sull’organismo. Infatti, attraverso la percezione degli odori, l’aromaterapia coinvolge la sfera dell’emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate; oltre al sistema endocrino e quello immunitario.
A differenza degli altri sensi, le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo per un’analisi preliminare. Le molecole aromatiche che si diffondono nell’aria raggiungono così la parte superiore delle cavità nasali. Qui le cellule olfattive, una volta sollecitate, trasformano lo stimolo chimico in impulsi elettrici che a loro volta stimolano i centri deputati all’odorato. Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute anche molto tempo addietro, in modo molto più intenso di quello evocato da un’immagine o da un suono.
Per questo motivo l’ausilio di olii essenziali sono molto indicati nel trattamento della depressione, dell’ansia, nelle turbe emotive e nei disturbi dell’umore. I più indicati per la loro azione antidepressiva sono:
Olio essenziale di arancio dolce
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di arancio dolce
Antispasmodico ha un’azione rilassante sulla muscolatura e è quindi indicato in caso tensione muscolare, in quanto aiuta a superare la stanchezza e lo stress.
Sedativo aiuta a combattere l’insonnia.
Digestivo è utile in caso di difficoltà nella digestione, rendendo più facile la prevenzione del meteorismo intestinale e della stitichezza.
Calmante contrasta i disturbi nervosi, la depressione, ansia e nervosismo.
L’olio essenziale di arancio dolce tra i rimedi fitoterapici per l’insonnia
L’olio essenziale di arancio dolce è ricavato da Citrus sinensis dulcis, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Dall’azione astringente e purificante, è utile contro ansia e stress.
L’olio essenziale di bergamotto è ricavato dalla Citrus bergamia, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue proprietà calmanti e antisettiche, è utile contro stress e depressione.
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di bergamotto
Antidepressivo in aromaterapia trova impiego nel combattere lo stress e per ridurre gli stati di agitazione, confusione, depressione e paura, riportando ottimismo e serenità. Se inalato, induce uno stato d’animo gioioso e dinamico, eliminando i blocchi psicologici. Rende capaci di dare e ricevere amore, di irradiare felicità intorno a sé e curare gli altri.
Calmante agisce sul sistema nervoso contrastando gli stati d’ansia, è un efficace rimedio in caso di insonnia, perché rilassa, conciliando il sonno.
Olio essenziale di nerioli
Le caratteristiche dell’olio essenziale di neroli
Dal profumo caldo, dolce e floreale l’olio essenziale di neroli è ottenuto per enflourage dei fiori di arancio amaro (Citrus Aurantium), appartenente alla famiglia delle Rutacee. La pianta ha origini orientali, ma oggi è molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata. L’olio essenziale di neroli è composto da 3 sostanze: il nerolo, il geraniolo e il linalolo, che insieme creano una miscela ad azione calmante sul sistema nervoso.
Olio essenziale di neroli diffuso per inalazione
L’essenza sprigionata dai fiori d’arancio è indicata dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura disturbi d’ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. L’essenza di olio di neroli porta la pace nel cuore, l’allegria e l’ottimismo consolante. Nelle afflizioni ci aiuta ad alleviarne il peso. Ci rafforza in situazioni in cui non vediamo vie d’uscita.
Questa essenza inoltre esercita un’efficace azione calmante in caso di turbe emotive, nervosismo, insonnia, ipertensione, tachicardia, stress. Concilia il sonno ed è molto utile in caso di bambini sovraeccitati e che si addormentano con difficoltà.
Olio essenziale di salvia
L’olio essenziale di salvia è ricavato da Salvia sclarea, una pianta della famiglia delle Labiatae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un’azione rilassante, depurativa e cicatrizzante, utile contro asma, dolori mestruali e alopecia.
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di salvia
Rilassante se inalato induce calma e serenità in presenza di stress, nervosismo, angoscia, paure, paranoie. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati, che si sentono “troppo vecchi” e vivono in uno stato di depressione. Agisce a livello emozionale, sulla nostra creatività permettendoci espressioni e “licenze poetiche” degne di artisti nati; infonde coraggio per realizzare progetti creativi o sostenere gli esami.
Equilibrante del sistema ormonale femminile, diluita in olio di mandorle e massaggiata sul corpo, gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo influiscono beneficamente sulle somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio, come ristagni linfatici, cellulite, sindrome premestruale, vampate della menopausa, dolori mestruali, amenorrea o mestruazioni abbondanti, alopecia dovuta a squilibri ormonali.
Espettorante viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche dell’asma, e tosse provocata da influenza.
Deodorante interviene sia sulla secrezione eccessiva di sudore nelle mani, ascelle, piedi, chiamata iperidrosi; sia come antibatterico sui microrganismi che producono i cattivi odori, per cui risulta estremamente efficace nelle risoluzioni delle problematiche legate alla sudorazione.
Depurativo, assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare febbri intermittenti causate da infezioni intestinali, intossicazioni e diarrea.
Cicatrizzante sulla pelle ha un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e ripara il tessuto cutaneo. È indicato in caso di afte, dermatiti, piaghe, punture d’insetto, ulcere della pelle, acne, infezioni fungine come micosi e candidosi.
Olio essenziale di cannella
Le virtù riscaldanti digestive e afrodisiache della cannella erano conosciute e utilizzate in Oriente già dal 2700 a.C, oggi ne apprezziamo il profumo intenso e piacevole che dona all’istante un’avvolgente sensazione di “casa” Aromaterapia e oli essenziali.
L’olio essenziale di cannella si estrae dalla corteccia dei rami giovani, di circa tre anni di Cinnamomum zeylanicum della famiglia delle Lauracee, con il metodo della distillazione in corrente dì vapore, mediante il quale si ottiene un liquido giallo scuro che emana una fragranza speziata e dolce. Nella medicina ayurvedica era impiegata come rimedio contro l’impotenza e per le sue virtù riscaldanti e digestive legate all’elemento fuoco.
E proprio il calore che l’olio essenziale di cannella infonde in chi lo respira, avvolgendo il cuore. La cannella infatti possiede un olio essenziale rubefacente cioè determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona.
Olio essenziale di cannella: come agisce sulla psiche
L’olio essenziale di cannella se inalato esercita un’azione stimolante del sistema nervoso. Favorisce la creatività e l’ispirazione. Riscalda il cuore e dona un’avvolgente sensazione di “casa”, aiuta nei casi di freddezza interiore, depressione, solitudine e paura. Per la proprietà tonificante aiuta contro il senso di stanchezza e nell’astenia, perché accelera la respirazione e il battito cardiaco.
Olio essenziale di cannella: l’effetto sul corpo
Come tutti gli olii essenziali l’essenza di Cannella possiede un’azione antibatterica,.
Per il suo potere riscaldante è un ottimo carminativo, cioè elimina i gas intestinali dovuti a una digestione lenta o cattiva. Si utilizza una o due gocce diluite in olio vegetale, utilizzato come veicolanti, si applica sull’addome, quindi si massaggia in senso circolare. Sulla pelle è un rubefacente, cioè determina un forte riscaldamento della zona, per cui il suo utilizzo necessita prudenza,
per cui va sempre diluito prima di massaggiarlo, ed è efficace contro dolori reumatici, rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti dolori articolari, mal di schiena, mal di testa e cervicale.
Bagno antidolorifico: 10 gocce nell’acqua della vasca immergetevi per 10 minuti, contro i dolori articolari e muscolari